Cosa fare

Cosa fare

TERME

Dieci minuti di strada e potrai rigenerarti con l’energia dell’acqua e sperimentare l’efficacia dei trattamenti bionaturali delle antiche Terme di Triponzo.

HYDROSPEED

Il fiume Nera nasce sui monti Sibillini e nel suo percorso attraversa la Valnerina appunto, che grazie alla sua rete fluviale e alle montagne circostanti è oggi il luogo ideale per praticare numerosi sport outdoor, tra cui l’hydrospeed, una sorta di bob fluviale a cui ci si aggrappa per seguire la corrente dei fiumi dove l’acqua scorre più veloce e le rapide sono più accentuate. Abbigliati con mute in neoprene, caschi per proteggersi dagli urti, giubbini di salvataggio e pinne che servono da motore e da timone, si è pronti ad affrontare queste incredibili discese.

ARRAMPICATA SPORTIVA

Pareti rocciose in un magnifico scenario naturale, vere e proprie palestre a cielo aperto di diversi gradi di difficoltà: a Ferentillo e ad Arrone nella Valnerina l’arrampicata è diventata uno degli sport più amati e seguiti, che è possibile praticare anche in notturna. Il free climbing prevede la scalata di pareti di roccia, dette falesie, solo con la protezione di una corda di sicurezza. Per gli amanti della specialità a Precetto di Ferentillo è stata organizzata una scuola di roccia con palestra attrezzata naturale e palestra artificiale indoor. La falesia di Ferentillo è una tra le più apprezzate dagli scalatori ed è frequentata da sportivi provenienti da ogni parte d’Italia ed anche dall’estero. Prevede circa 220 percorsi o vie, con un’altezza massima di 40 metri (fino a 85 mt. in 4 tiri) e con livelli difficoltà differenziati per tipologia e conformazione rocciosa, che vanno dal 4a al 8b. Vi si organizzano gare sportive e master.

CANYONING

In Valnerina è possibile praticare il canyoning ovvero la discesa di torrenti laddove l’acqua ha profondamente scavato la roccia formando cascate, scivoli e piscine naturali da superare con salti, corde e qualche nuotata. I percorsi possibili sono molto vari: si va dalla facile e corta forra di Roccagelli, adatta anche ai ragazzi, alla classica ed emozionante forra del Casco o alla lunga ed avventurosa forra di Pago le Fosse.

TREKKING A CAVALLO

Fare una passeggiata a cavallo è un modo decisamente intenso per scoprire un territorio e magari dopo aver deliziato la vista e respirato aria pulita arriva la delizia del palato…. L’esperienza prevede la partenza dal centro ippico e poi prosegue percorrendo sentieri e mulattiere tra boschi e prati, fino ad arrivare in uno dei piccoli paesini della Valnerina immerso tra i boschi per gustare un pranzetto a base di prodotti tipici del posto.

PASSEGGIATE CON GLI ASINI

Esperienza dedicata alle famiglie con piccoli al seguito…. Per fare apprezzare le bellezze della Valnerina anche ai più piccoli si possono organizzare delle passeggiate con gli asinelli. I bambini possono essere accompagnati dai propri genitori e/o tutori. La figura dell’asino si sposa in maniera perfetta per le prime escursioni in quanto questi sono degli animali bassi, semplici e di indole più tranquilla.

CANOA FLUVIALE

La Valnerina offre la possibilità di praticare la canoa fluviale a tutti i livelli. Ci sono tratti in cui il fiume Nera scorre lento e placido e dove è possibile godersi una piacevole discesa tra il verde lussureggiante della vegetazione e tratti riservati a canoisti esperti che vogliono migliorare le loro tecniche tra le rapide del fiume o su appositi percorsi dedicati allo slalom.

VOLO IN MONGOLFIERA

I boschi umbri, i borghi medievali, le interminabili distese di olivi… provate ad immaginare tutto questo ammirato dal cielo, nel silenzio, cullati dal vento. Unbelievable.

MOUNTAIN BIKE

Grande varietà di percorsi dove pedalare spensierati. Che siano piste ciclabili a condurti nelle città d’arte o sentieri verdi e silenziosi in boschi con panorami mozzafiato, la tua bici sarà una grande compagna!

TREKKING CON I MULI

A Norcia, nel cuore del Parco dei Monti Sibillini, si può fare un’esperienza completamente nuova e particolare: il trekking con i muli. Passeggiare a dorso di mulo è un vero viaggio. I muli non corrono ma camminano, trasportando i pesi dei viaggiatori. Si procede quindi alleggeriti e liberi di godere dei paesaggi offerti dalla natura. I trekking sono percorsi di più giorni, tra borghi medievali, boschi, vigneti, oliveti, vallate e montagne seguendo i percorsi delle transumanze e delle fonti, su percorsi storici e naturalistici. Anche i bambini possono partecipare ai trekking, perché per loro ci sono dei compagni d’eccezione, gli asini.

ALLA SCOPERTA DELLO ZAFFERANO

Vieni in Valnerina a scoprire l’oro lilla: lo zafferano. Impara a conoscerlo, ad amarlo ma soprattutto…ad assaggiarlo.
La Valnerina regala esperienze emozionanti e gradevoli per i tuoi sensi. Grazie ad una giornata all’aria aperta in perfetta sintonia con la natura, scoprirai la pregiata spezia dello zafferano. Rimarrai sorpreso nel conoscere la storia dello zafferano. E’ legata, infatti, a diversi popoli e culture e ti stupiranno le curiosità che lo riguardano; scoprirai i suoi molteplici utilizzi e le sue numerose proprietà, che già erano note ai nostri antenati. L’esperienza si concluderà con la degustazione dello zafferano e di altri prodotti locali o spontanei. Per i più piccini, la storia dello zafferano sarà raccontata in un gradevole momento di teatro.

Visite

CASCATE DELLE MARMORE

La Cascata delle Marmore si trova quasi alla fine della Valnerina, la lunga valle scavata dal fiume Nera. È una cascata a flusso controllato, tra le più alte d’Europa inserita in un grande parco naturale. L’area della Cascata delle Marmore è attrezzata con sentieri di visita, Centro di Educazione Ambientale e servizi. Per ammirare i salti della Cascata è possibile entrare da due diversi punti: il Belvedere Inferiore e il Belvedere Superiore. Un sentiero panoramico collega i due punti di accesso. All’interno del Parco è inoltre possibile percorrere altri sei affascinanti sentieri.
Non solo natura, ma anche arte perché a ridosso della cascata ci sono resti di archeologia industriale e opere idrauliche conservati nel Parco archeologico industriale di Campacci di Marmore. Durante il periodo estivo non perdete una visita in notturna della Cascata che, grazie a un particolare impianto di illuminazione a led di ultima generazione, crea un effetto particolare grazie a fasci di luce che valorizzano il movimento della discesa delle acque.
Se siete appassionati di attività outdoor, la Cascata delle Marmore è il contesto ideale per la pratica di sport anche estremi: dal rafting al soft rafting, dal torrentismo all’hydrospeed, dal kayak al rilassante River walking, discesa guidata adatta a chiunque, anche a chi non sa nuotare. Se invece siete affascinati dal mondo sotterraneo, il Parco della Cascata delle Marmore offre la possibilità di visitare alcune grotte e forme carsiche scavate nei millenni dalle acque. Il sabato e la domenica, su prenotazione, è possibile vivere a 360 gradi il parco attraverso l’esperienza del Cinema 6D.

I PARCHI AVVENTURA

In Valnerina ci sono 2 parchi avventura adatti sia per grandi che per bambini. Activo Park di Scheggino, un parco avventura immerso nelle gole della Valnerina, a poco più di mezz’ora dalle Cascate delle Marmore. 8 ettari di puro divertimento per te e i tuoi bambini che potranno cimentarsi in percorsi attrezzati. Spazio barbecue e picnic a disposizione dei visitatori. Insomma un parco perfetto per passare una giornata in famiglia. Il parco ha vari percorsi per grandi ma dispone anche di percorsi per bambini più piccolini. Tanti anche i giochi a terra per i piccolini, dal campo di minigolf al tiro con l’arco, dalla pista di biglie alle arrampicate varie, dai percorsi avventura a terra ai tappeti elastici per grandi e per piccini, dai percorsi marines al bocciodromo, dalle macchinine su piscina alle piste di macchinine a pedali di tutti i tipi. Parco Avventura Nahar di Arrone rispetto all’Activo Park le dimensioni sono molto più ridotte, si tratta comunque di un parco avventura immerso nel verde che si raggiunge attraverso un sentiero pittoresco con una breve camminata di 5 minuti. Nel parco avventura è possibile passare una giornata tra i vari percorsi, arrampicate, teleferiche e percorsi sugli alberi. Inoltre immersa nel verde c’è una fattoria didattica (con alpaca, caprette e mucche) e un ristorantino che offre ai clienti cucina km 0.

IL LAGO DI PIEDILUCO

Piediluco è un pittoresco centro il cui nome significa “ai piedi del bosco sacro”. Con un assetto rimasto quello del medio evo, con le sue basse casette colorate, è in realtà dislocato nello stretto lembo di terra che corre tra il lago ed il monte.
Il Lago di Piediluco che prende il nome dal paese, è tanto irregolare da sembrare un lago alpino. Molto suggestivo, è circondato da rilievi boscosi, tra i quali è caratteristica per la sua forma di largo cono la montagna dell’Eco. Questa montagna deve il suo nome al fatto che è in grado di rimandare un intero endecasillabo in maniera perfetta.
Il lago, sede di manifestazioni di canottaggio di carattere mondiale, è un frequentato centro turistico, ed offre la possibilità di praticare vari sport lacustri. Ogni anno, sul lago si svolge la festa delle acque, di antichissima origine, durante la quale è possibile vedere una sfilata notturna di barche addobbate e illuminate, giochi pirotecnici. Da vari anni, ormai, si svolgono dei Master musicali di pianoforte e violino, a cui fanno seguito i concerti tenuti dai partecipanti e dai Maestri nella Chiesa di San Francesco. Durante la stagione estiva è possibile assistere a spettacoli teatrali ed anche concerti di musica Jazz all’aperto con ingresso gratuito.

CASCIA

Cascia la città di Santa Rita, sorge sul colle di Sant’Agostino, antico castello, lambito dalle acque del fiume Corno. Il millenario evolversi della storia, della cultura e della società restano impresse nel territorio come segni indelebili, a testimonianza del passato illustre della città. All’ingresso di Cascia lo scorcio è suggestivo. Una maestosa statua di Santa Rita è raffigurata con i suoi simboli: le api, le rose e la spina. Sullo sfondo, racchiusa in una chiostra di monti, la città di Cascia. Posta sul bivio che da Cascia conduce a Roccaporena, la scultura in pietra, si erge solenne con la città che le fa da sfondo in perfetta armonia. Sottostante la Rocca, la Basilica di Santa Rita, cuore pulsante della città. Fulcro di spiritualità, accoglie ogni anno migliaia di pellegrini che vengono a rendere omaggio alla Santa degli Impossibili. Adiacente la Basilica, il Monastero di Santa Rita, ove la Santa visse per quarant’anni della sua vita. Qui è possibile ammirare alcune reliquie appartenute alla Santa, tele ed oggetti sacri che narrano le vicende salienti della vita di Santa Rita e del periodo storico in cui essa visse. Oltre al lato spirituale, il visitatore può apprezzare prodotti locali che fanno di Cascia una bandiera dell’arte culinaria, quali lo zefferano, il farro, i legumi, il tartufo e la roveja presidio slow food nonché una raffinata lavorazione di carni e salumi. La città di Cascia offre un ricco calendario di eventi e manifestazioni legati alla storia, alla cultura e alle tradizioni per ogni periodo dell’anno: da gennaio a dicembre, a partire dalla festa di Sant’Antonio e dalle “Pasquarelle” fino a giungere al “Focone della Venuta” passando per il Venerdì Santo, “Aestivum” e la “Mostra mercato dello Zafferano”, in cui è possibile degustare le prelibatezze locali.

IL LAGO DI PILATO

Siete amanti della natura e dell’avventura? Vi consigliamo di venire in Valnerina a visitare il lago di Pilato, meglio conosciuto come il lago con gli occhiali. Luogo di magia, mistero e leggende. Il suo nome deriva da una leggenda secondo la quale nelle sue acque sarebbe finito il corpo di Ponzio Pilato mandato a morte da Tiberio Claudio Nerone. Si narra che il corpo di Pilato, chiuso in un sacco, venne messo su un carro trainato da due bufali senza carrettiere, che caddero dalla cresta della Cima del Redentore, precipitando così nel lago.
Fin dal 1200 il lago fu considerato il rifugio di streghe e negromanti, tanto da costringere le autorità religiose a proibirne l’accesso. Il lago è conosciuto anche come il lago della Sibilla poiché lì vicino si trovava il suo antro. Nel lago venne ritrovata la cosiddetta “Grande pietra”, piatta e di colore scuro con delle incisioni misteriose. Oggi questa pietra viene esposta al Museo della Grotta della Sibilla a Montemonaco. Insomma questo lago custodisce molti misteri e leggende….

MUSEO DELLA CANAPA

Si contano almeno trenta musei umbri che sono esclusivamente dedicati al tema del tessile o che possiedono nelle loro collezioni manufatti in tessuto, pizzo, merletti, così come paramenti sacri, abiti, costumi e accessori. Le arti tessili attraversano trasversalmente le epoche e i territori e tramandano abilità e saperi e testimoniano in modo evidente la vita quotidiana e le cerimonie pubbliche, l’economia domestica e il commercio di lusso, i riti sacri e quelli civili. Il museo della canapa, sito proprio a Santa Anatolia di Narco, oltre a custodire il patrimonio culturale della lavorazione della canapa, offre esperienze formative, educative, mostre, seminari, laboratori, visite guidate. Il museo è un luogo di incontro, scambio di pratiche e trasmissione di competenze, in cui il progetto tessile, fulcro dell’esperienza didattica, costruisce opportunità di dialogo tra istituzioni, nuove generazioni di professionisti museali, detentori della tradizione e apprendisti tessitori.

RASIGLIA

In Umbria c’è un borgo incantato dove ruscelli gorgoglianti scorrono tra le case e il tempo sembra essersi fermato: è Rasiglia, a meno di 30 chilometri dal Convento. Rasiglia è la piccola Venezia umbra. Il borgo dei ruscelli: è con questo nome che Rasiglia è diventata famosa negli ultimi anni. Merito della sua fama sono le acque della sorgente di Capovena, che dall’alto della collina scendono attraverso il paese in limpidi canali e cascatelle. Durante l’anno ha appena 40 abitanti, mentre nella bella stagione attira frotte di visitatori ogni giorno. All’interno del borgo i corsi d’acqua serpeggiano tra le tipiche case in pietra col loro suono musicale, fino a confluire in una grande vasca, chiamata la Peschiera. Fino all’inizio del Novecento questo borgo umbro era un centro fiorente, grazie all’attività di mulini, lanifici e tintorie che sfruttavano l’energia delle sue acque. Provare per credere: in estate è quasi difficile muoversi tra le sue strette viuzze!

Eventi

FESTA DELLA “FIORITA”

Castelluccio di Norcia (luglio)
Le specie floreali che tingono il Pian Grande e il Pian Perduto a Castelluccio nei mesi di giugno e luglio sono innumerevoli: camminando lungo i sentieri si possono incontrare genzianelle, narcisi, violette, papaveri, ranuncoli, asfodeli, viola Eugeniae, trifogli, acetoselle e tant’altro. La fioritura della lenticchia è attesa da maggio a luglio regalando uno straordinario spettacolo in cui la monotonia cromatica del pascolo viene spezzata da un mosaico di colori, con variazioni di toni che vanno dal giallo ocra al viola, al rosso ed al blu. A fine giugno si tiene la festa della fioritura delle lenticchie, chiamata “LA FIORITA”, che non deve essere confusa con la fioritura vera e propria che, essendo un fenomeno naturale, è imprevedibile e dura appunto per diverse settimane.

FERENTILLO – Le Rocche raccontano

Nel corso delle ultime due settimane di Agosto, ogni anno si svolge a Ferentillo la bellissima ed animata festa medievale chiamata “Le Rocche Raccontano”. Questa manifestazione raggiunge il clou dal Giovedì alla Domenica dell’ultimo weekend di Agosto, nelle cui serate verranno messi in scena gli incredibili “Quadri Viventi”. Si tratta di una rappresentazione teatrale messa in scena nell’intero borgo da tutti gli abitanti della zona, un viaggio nei secoli che ripercorre la storia del borgo della Valnerina, che vi farà immergere per qualche ora in un’esperienza indimenticabile fuori dal tempo. I quattordici “Quadri Viventi” ti guideranno alla scoperta del passato della città. Un percorso che coinvolge alcuni dei luoghi più affascinanti della zona, come la parete di roccia famosa per il free climbing e le sponde del Nera o i borghi medievali di Matterella e Precetto con le loro rocche. Alla Taverna ogni sera potrai gustare i piatti tipici della Valnerina.

LE CELEBRAZIONI PER SANTA RITA

Cascia (22 maggio)
Il 22 maggio, a Cascia, si festeggia Santa Rita. È la festa di un popolo di fedeli che, in tutto il mese di maggio, accorre al Santuario di Cascia per partecipare alle “celebrazioni ritiane”, fermarsi accanto all’urna della Santa e trovare la comprensione, il raccoglimento e l’ascolto di cui ciascuno ha bisogno. La festa che Cascia tributa a Santa Rita è particolarmente articolata, con la celebrazione religiosa che si alterna a spettacoli legati ad una “liturgia” che ormai conta secoli di storia e che si apre la domenica precedente con la Processione dello Stendardo.

MOSTRA MERCATO DELLO ZAFFERANO PURISSIMO

Cascia (ottobre)
Al declinar dell’autunno, quando i semi della terra si preparano al lungo sonno invernale per fiorire rigogliosi in primavera, Cascia dedica allo zafferano una Mostra Mercato con lo scopo di far conoscere questa spezia presente nel territorio sin dal periodo medievale, ma la cui coltivazione è stata ripresa da pochi anni. La manifestazione si svolge nel periodo immediatamente successivo alla fioritura della pianta che si compie al massimo in tre settimane: la raccolta è realizzata rigorosamente a mano nelle prime ore del giorno, prima che i fiori si aprano, per permettere di mantenerne pulite le parti pregiate, limitate agli stimmi e ai pistilli; parti che verranno poi tostate per circa 20 minuti, fino a quando lo stimma compresso tra le dita comincia a polverizzarsi.

FESTIVAL DEI DUE MONDI

Il Festival dei Due Mondi, conosciuto anche col nome di Spoleto Festival, è una manifestazione internazionale di musica, arte, cultura e spettacolo che si svolge annualmente nella città di Spoleto dal 1958. Fondatore del Festival dei Due Mondi di Spoleto è il maestro compositore Gian Carlo Menotti (scomparso nel 2007). Menotti scelse Spoleto come sede del festival per vari motivi: dimensione di un centro storico raccolto (a misura d’uomo), la presenza dei due teatri all’italiana, la scoperta di un teatro romano e soprattutto la presenza di piazza Duomo, architettonicamente un teatro all’aperto silenzioso ed immutato nel tempo. Gli artisti e personaggi che vi hanno preso parte appartengono al settore della prosa, della lirica, della danza, dell’arte marionettistica, dell’arte oratoria, della musica, del cinema e della pittura. Negli anni ottanta è stata istituita anche la rassegna medico-scientifica Spoletoscienza, ai quali congressi prendono parte scienziati e ricercatori. Il festival abitualmente si svolge dall’ultimo venerdì di giugno fino alla terza domenica successiva, che cade a metà del mese di luglio e si conclude con il tradizionale Concerto in Piazza del Duomo, nel quale, anno dopo anno, si esibiscono le orchestre filarmoniche più prestigiose del mondo. La durata complessiva è di norma 17 giorni.

DAL FALO’ ALLE PASQUARELLE

Mostra dei Presepi – Cascia (dicembre – gennaio)
Come da tradizione, nelle piazze e nei luoghi caratteristici del centro storico della città di Santa Rita si svolge la Rassegna dei Presepi, un evento che permette a tutti i partecipanti di ammirare l’esposizione dei numerosi presepi allestiti in occasione del Natale e di assistere a spettacoli dove l’arte, la cultura e la musica si fondono per creare un’atmosfera magica.
Presepi di tutti i tipi e dimensioni che si snodano tra chiese, cantine e luoghi caratteristici del centro storico della città di Santa Rita. E così girando attraverso le vie, i vicoli o i negozi di Cascia, è semplice riuscire a comprendere il vero messaggio del presepe, esaltato dal noto presepe monumentale e dai vari presepi esposti costruiti con diversi materiali, da quelli tradizionali a quelli fatti con l’uncinetto, il ghiaccio, la pasta, il pane, il vetro, la stoffa o all’interno di cesti di vimini o di vasche piene d’acqua.
La manifestazione si conclude con la “Festa delle Tradizioni rurali della montagna” per tornare alla cultura contadina ed alle usanze popolari del passato. Tra queste spicca la RASSEGNA DELLE PASQUARELLE che rappresenta uno dei più antichi ed importanti eventi di musica popolare della Valnerina. Le Pasquarelle sono infatti i tanto amati canti popolari che annunciano la nascita di Gesù e augurano un buon anno.

INFIORATA PER IL BORGO

Monteleone di Spoleto (giugno)
L’Infiorata rappresenta una manifestazione che consiste nella realizzazione di tappeti di fiori in genere in occasione della festività del Corpus Domini. Si pensa che la tradizione di costruire “quadri” fatti di fiori sia nata a Roma nel XVII secolo grazie a Benedetto e Pietro Drei che utilizzarono “fiori frondati e minuzzati ad emulazione dell’opere del mosaico” nel 1625 per la festa del patrono di Roma. Molti paesi in Umbria celebrano il Corpus Domini con bellissime infiorate, la più spettacolare delle quali si svolge a Spello.

NERO NORCIA

MOSTRA MERCATO DEL TARTUFO NERO (febbraio – marzo)
NERO NORCIA è la rassegna agroalimentare che promuove e valorizza il tartufo e le produzioni tipiche enogastronomiche di eccellenza della Valnerina, e che ha come grande protagonista il Tartufo Nero Pregiato (Tuber Melanosporum Vittadini) esplorandone la storia, il gusto e la declinazione in cucina di questo straordinario frutto della terra. La manifestazione vuole raccontare il territorio della Valnerina come un vero e proprio giacimento goloso e culturale, punto d’incontro tra “tartufari”, “norcini” e “pastori”, ciascuno con il proprio piatto in vetrina: il Tartufo Nero pregiato, i Salumi ed il Prosciutto IGP, il formaggio Pecorino. A questi si aggiungono gli agricoltori con la famosa Lenticchia di Castelluccio di Norcia, uno dei paesi più colpiti dal terremoto, e con tutti gli altri legumi e cereali della zona come il farro di Monteleone.

DIAMANTE NERO

Scheggino (aprile)
Protagonista di “Diamante Nero”, la mostra mercato per “la valorizzazione del tartufo e delle terre di coltivazione”, è il tartufo con i prodotti tipici del territorio della Valnerina. Scheggino, il piccolo borgo che sorge lungo le rive del fiume Nera, vuole celebrare il tartufo in un contesto paesaggistico da incanto.

CELEBRAZIONI BENEDETTINE

Norcia (21 marzo)
Le Celebrazioni Benedettine si svolgono in due periodi diversi dell’anno: il 21 marzo, giorno in cui tutte le Comunità Benedettine commemorano la morte del loro fondatore, e l’11 luglio, giorno della festività di San Benedetto da quando Papa Paolo VI proclamò il Santo di Norcia Patrono Principale dell’intera Europa. Gli eventi in onore di San Benedetto sono preceduti dal viaggio della Fiaccola Benedettina, la staffetta di luce che fin dalla sua prima accensione, nel 1964, vuole essere messaggera di pace e di fratellanza tra i popoli.

FIOR DI CACIO

Vallo di Nera (giugno)
Il piccolo borgo di Vallo di Nera diventa la capitale umbra del formaggio grazie all’evento che celebra le produzioni casearie in ogni forma, dal formaggio pluristagionato a quello fresco appena tirato fuori dalla “cagliata”. Nella terra del pecorino prodotto a latte crudo, reso profumato dai pascoli degli altipiani, si impongono per bontà tanti deliziosi formaggi dai sapori e dalle forme più disparate. L’ appuntamento trova il suo apice nella presentazione della Maxi Ricotta, servita dai Cavalieri della Tavola apparecchiata in una grande cesta di salici intrecciati a mano.